PROV. LUCCA - Entro fine marzo, se le case farmaceutiche consegneranno tutte le dosi promesse, gli ultraottantenni vaccinati in Regione saranno circa 66mila. Ad oggi la Toscana è fanalino di coda in Italia per le somministrazioni agli anziani: vaccinato il 10,47% degli over80 contro una media nazionale del 22,45%; peggio solo la Sardegna.
Il piano vaccinale anti-Covid della Regione Toscana per gli ultraottantenni subisce una nuova battuta di arresto. Stavolta a scombinare i piani è il colosso farmaceutico Pfizer-BioNTech, che ha ridotto i rifornimenti: delle 30mila dosi attese ne sono arrivate solo 16mila 500. Il taglio delle forniture costringe i medici di famiglia a un passo indietro: non saranno più 18 le somministrazioni settimanali presso gli ambulatori, si torna a sei, quante se ne possono ricavare dall’unico flacone che verrà loro consegnato. Un’altalena esasperante, commenta Umberto Quiriconi, presidente dell’Ordine dei Medici di Lucca, un’incertezza che costringe a rinviare gli appuntamenti già presi e a un nuovo rallentamento nell’immunizzazione degli oltre 32mila 600 ultraottantenni residenti in provincia. Anche a livello regionale del resto la vaccinazione degli anziani sinora non ha preso slancio: la percentuale di popolazione over 80 vaccinata è pari al 10,47% contro una media nazionale del 22,45%; peggio fa solo la Sardegna con una percentuale di anziani vaccinati del 6,64%.
La situazione dovrebbe però migliorare: la regione fa sapere che attende entro la fine del mese circa 100mila dosi Pfizer e che conta di chiudere marzo con 66mila anziani over 80 completamente immunizzati (sia con la prima che con la seconda dose), e altri 40mila in attesa della seconda somministrazione.
Procede più speditamente invece la vaccinazione con il medicinale AstraZeneca: oltre 150mila le dosi in arrivo entro marzo, che consentiranno di completare le somministrazioni al personale della scuola e dell’università, della giustizia e delle forze dell’ordine e di iniziare anche quelle rivolte alle persone nate negli anni dal 1941 al 1944. Questi cittadini potranno prenotarsi autonomamente attraverso il portale sul sito prenotavaccino.sanita.toscana.