VERSILIA - Il Presidente Eugenio Giani si appresta a firmare una nuova ordinanza con misure restrittive sugli accessi alle seconde case, dopo che il Tar nei giorni scorsi aveva bocciato il provvedimento varato a maggio e poi replicato a ottobre che introduceva l'obbligo di avere il medico di base in Toscana per raggiungere le abitazioni di villeggiatura.
“Mi preparo a farne un’altra” – ha dichiarato Giani questa mattina a Mattino Cinque – “perchè questo meccanismo, in una regione attrattiva anche da un punto di vista turistico come la nostra, indubbiamente porta persone”.
La vecchia ordinanza che impediva l’accesso alle seconde case per chi veniva da fuori regione e non aveva in Toscana il medico di famiglia è stata bocciata “per alcune motivazioni che il Tar ha posto, facilmente superabili, che noi reintrodurremmo”. Secondo il governatore toscano “non è un fatto di campanilismo, ma un modo per restringere le propensioni a uscire, ad andare fuori casa, a creare delle condizioni di maggiore contagio”.
Su questo aspetto “insistiamo – ha aggiunto Giani – perchè a ottobre uno degli elementi che portò nell’arco di pochi giorni a una situazione molto pesante dal rosso della nostra costa, soprattutto della Versilia, fu proprio l’arrivo di tante persone da tutte le parti d’Italia, e indubbiamente poi tutto questo ha appesantito gli ospedali”. Anche oggi, ha sottolineato Giani, “abbiamo la provincia di Lucca che è sui 250 casi per 100mila abitanti, con la Garfagnana, ovvero le aree più interne, che non arrivano a 200, mentre arriviamo a livelli di 400 a Viareggio e di 350 a Camaiore”.