VIAREGGIO - Il 20% in più di casi. E' la drammatica eredità lasciata dall'anno della pandemia nella lotta alla violenza di genere, che emerge dal focus della Casa delle Donne di Viareggio. Il centro antiviolenza che in 20 anni ha affrontato oltre 2.500 casi di donne vittime di violenza.
Un anno in cui la convivenza forzata dei lockdown, come noto, ha aggravato situazioni famigliari già molto delicate. Le distanze e le restrizioni non hanno comunque fermato l’attività di sostegno.
La Casa delle Donne si appresta a moltiplicare la sua presenza in Versilia: dopo Seravezza, quest’anno saranno aperti due sportelli nuovi a Massarosa e Pietrasanta. E alla Casa di Viareggio sarà introdotta l’assistenza per donne migranti in difficoltà.
Si apre intanto il programma di appuntamenti “Intorno all’8 marzo”, saltati lo scorso anno all’eplosione della pandemia, e quest’anno tutti digitali. Che culmineranno nella Giornata della Donna con un’assemblea versiliese virtuale sulle donne e il lavoro e con una mostra di pitture intorno alla panchina rossa di piazza Campioni in Passeggiata.