CICLISMO - Vernissage sulle strade della Versilia della 56esima edizione della Tirreno-Adriatico. Un autentico mondiale a tappe di primavera. La prima frazione Lido di Camaiore-Lido di Camaiore ha visto il trionfo del belga Wout Van Aert che conquista anche la prima maglia azzurra.
Da Lido di Camaiore a San Benedetto del Tronto per un totale di oltre 1000 chilometri divisi in sette tappe. La 56ª edizione della Tirreno-Adriatico prende il via nel segno di Tadej Podgacar. Lo sloveno vincitore dell’ultimo Tour de France e del recente UAE Emirates parte davanti a tutti. Egan Bernall, il campione del mondo Alaphilippe, Thomas e il campione uscente Simon Yates i suoi principali avversari. Gli italiani si affidano sempre al vecchio Nibali, a Ganna e Viviani per le tappe. Una Versilia soleggiata ma mesta (Viareggio è in zona rossa) accoglie i corridori in un mezzogiorno che sa tanto di fuoco almeno dal punto di vista ciclistico. Ci sono 156 chilometri da sciropparsi in circuito. C’è anche il monte Pitoro da scalare tre volte ma nella fase iniziale e quindi non può incidere sul destino della tappa che è già scritto. Gli stoici attaccanti di giornata, gli ultimi ad arrendersi sono Bais e Rivi vengono ripresi ai -10 dall’arrivo, dopo 146 chilometri di fuga. Caleb Ewan, poi Viviani, Gaviria, Merlier e senza dimenticare Sagan e Ballerini, sono i più attesi per lo sprint del gruppo compatto. Volatona sul lungomare infinito di Lido di Camaiore col lavoro assiduo delle squadre e dei relativi treni. Ai 200 metri al centro della strada la figura imponente di Wout Van Aert che resiste al prepotente ma tardivo ritorno di Caleb Ewan. Al terzo posto il colombiano Fernando Gaviria. Il formidabile belga indossa anche la prima maglia azzurra dell Tirreno-Adriatico 2021. Giovedì la Corsa dei Due Mari ripartirà da Camaiore per la seconda tappa che porterà i corridori a Chiusdino (Siena) dopo 202 chilometri ondulati.