L'Aquila - C'è anche un' imbarcazione da diporto di oltre 20 metri, registrata presso la Capitaneria di Porto di Viareggio tra i beni sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia all'imprenditore Walter D'Alessandro coinvolto nell'operazione denominata Dama Bianca
Operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia de L’Aquila, per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Secondo le indagini, l’imprenditore aquilano avrebbe finanziato l’organizzazione e garantito supporto logistico sia fornendo i mezzi per il trasporto della droga sia assumendo fittiziamente alcuni sodali albanesi in società a lui riconducibili.
La DIA ha ricostruito la carriera criminale del D’Alessandro: sono emerse numerose richieste di rinvio a giudizio tra le quali anche una per rapina nel 2014 e per corruzione per l’aggiudicazione di appalti commissionati dal Comune di L’Aquila per la ricostruzione post-sisma 2009.
Il sequestro, eseguito nel capoluogo abruzzese e nella provincia di Teramo, ha interessato l’intero capitale sociale e il complesso dei beni strumentali di due imprese attive nel settore dell’edilizia, 25 fabbricati e 6 terreni tra L’Aquila e Teramo, 3 autoveicoli tra i quali una Lamborghini Gallardo, nonchè diversi rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato in circa 2,5 milioni di euro