LUCCA - Secondo l'associazione ambientalista i lavori alle aree verdi dei Quartieri Social non potevano essere inseriti nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e soprattutto non potevano concorrere al Bando per ottenere i contributi, perché la conformità urbanistica era condizione di ammissibilità stessa.
Il Comitato per S. Concordio ha presentato un esposto alla Procura delle Repubblica di Lucca per la mancanza di conformità urbanistica dei lavori, in parte già eseguiti, alle aree verdi del quartiere, nelle adiacenze di Piazzale Aldo Moro e del Parco della Montagnola. Gli interventi, finanziati con i 4 milioni di euro dei Quartieri Social, per il Comitato non potevano essere inseriti nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e soprattutto non potevano concorrere al Bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri per ottenere i contributi, perché la conformità urbanistica era condizione di ammissibilità al bando.
In particolare l’associazione ambientalista ritiene inammissibile la costruzione della strada coperta da tettoia lungo il parco tra gli edifici scolastici, come pure la realizzazione del parcheggio in piazzale Aldo Moro e in via Savonarola, nell’area dei Chiariti.