LUCCA - Nessuna balaustra sui parapetti esterni e minor impatto visivo possibile. L'Amministrazione comunale torna ad illustrare il piano di messa in sicurezza delle Mura urbane in risposta agli attacchi dell'opposizione.
Dopo gli attacchi dell’opposizione contro l’installazione di barriere anti-caduta sulle Mura urbane, attacchi portati avanti anche con una raccolta firme online, arrivano le precisazioni dell’Amministrazione Comunale, che torna ad illustrare i dettagli del progetto, anche per informare meglio i cittadini su un’operazione che coinvolge un’opera da loro tanto amata e vissuta sin dalla più tenera età.
Palazzo Orsetti ribadisce che l’intervento di restauro è volto a migliorare la sicurezza della struttura nel segno del minor impatto visivo possibile. I parapetti esterni non avranno né ringhiere né balaustre in ferro: verranno realizzate invece delle risagomature in terra per consolidarne i profili fino ad ottenere dei fronti con un angolo di inclinazione massimo sulla verticale di 15° ; si procederà anche alla regolarizzazione dei piani nelle immediate adiacenze del paramento murario e a rinforzare i parapetti con tecniche di bioingegneria (bio-stuoie di iuta fissate con chiodature metalliche) che saranno completamente inglobate dalle pellicce erbose e risulteranno quindi invisibili.
Le ringhiere in ferro a croce di Sant’Andrea, già presenti in molti tratti e scese interni, cioè sul lato verso la città, saranno invece estese nelle zone dove il terrapieno erboso supera una pendenza di 45° o dove le mura costeggiano il condotto pubblico, ma, ad esempio non saranno collocate sul tratto nord di via dei Bacchettoni dove la scarpata interna delle Mura non è così ripida e non lo richiede.