CAMAIORE - La "sorpresa" durante i lavori di riqualificazione di piazza XXIX Maggio, una delle porte del centro storico di Camaiore. L'affioramento di parte delle murature in pietra relative alla cinta muraria medievale che circondava l'antico borgo, costruita a partire dal 1374 e distrutta alla fine dell'800.
I rilievi archeologici sono eseguiti dal Civico Museo Archeologico, con la supervisione della dottoressa Marzia Bonato e Anna Bove.
Gli scavi stanno facendo venire alla luce brevi tratti ben conservati delle murature, così da permettere di ricostruire l’allineamento lungo la piazza, come già emerso dalle rilevazioni del 2019 eseguiti dal Museo tramite cinque saggi archeologici preventivi su richiesta della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara.
In particolare all’incrocio con viale Oberdan è stata rinvenuta una piccola parte del bastione angolare della cinta muraria e un tratto delle mura che proseguivano lungo il viale. Al centro della piazza, in corrispondenza di via Vittorio Emanuele, è stato poi messo in luce ciò che rimane del basamento in marmo della Porta Genovese, antico ingresso della città, a fianco dell’antica chiavica a volta realizzata in mattoncini. Durante i lavori sono, inoltre, stati recuperati frammenti di ceramiche post-medievali e moderne (dal ‘400 al ‘700 circa) e alcuni materiali in metallo: i reperti sono stati portati al Civico Museo Archeologico di Camaiore per la pulizia e lo studio.