VIAREGGIO - Il 19 febbraio del 2000 a soli 63 anni ci lasciava Enrico Casani. Era il sabato di apertura del Carnevale di fine millennio e la sua scomparsa lasciò sgomenta la città che tanto lo aveva amato e applaudito sulla scena della Canzonetta.
Da allora sono trascorsi 21 anni, ma il ricordo del suo talento non si è mai appannato. Nessuno ha dimenticato i suoi successi e l’originalità dirompente dei suoi sketch che, a partire dagli 70 sbancarono il botteghino del Politeama e svecchiarono la comicità allora di moda. Sulla scena recitava come mamma l’aveva fatto senza le furberie da palcoscenico. La sua filosofia “canzonettara” si può riassumere nel motto “Viareggio e Carnevale” i due ingredienti che lo caratterizzavano perfettamente. Enrico Casani non è stato soltanto un comico del teatro dialettale. Ha incarnato una viaregginità del tutto inedita, sganciata dagli stereotipi e in sintonia con i sentimenti delle nuove generazioni che lo seguivano con immenso affetto. Grazie alla famiglia Casani possiamo rivedere un momento della canzonetta 1977 con Enrico protagonista applaudito dal pubblico
Enrico aveva una eccezionale predisposizione di comico al punto che si può affermare che le sue battute hanno fatto storia nel trascorrere delle feste delle Canzonetta.