BARGA - Si torna a parlare della vicenda pirogassificatore KME. Il permesso alla sua realizzazione è in standby. KME ha infatti richiesto una proroga al 30 giugno per presentare le osservazioni al cosiddetto preavviso di diniego emesso dalla Conferenza dei servizi nell’estate scorsa.
Proroga che per il momento ha visto dalla Regione una “presa d’atto”. Le questioni ancora aperte sono anche i ricorsi al TAR ed al consiglio di stato per le varie vicende comunque legate al piro: la prima è il ricorso al consiglio di stato che il Comune di Barga ha presentato contro la sentenza del TAR relativa alla ormai nota questione della invariante urbanistica ambientale che invece non è stata riconosciuta (è stata riconosciuta solo l’invariante di tipo industriale) per i terreni di KME che dovrebbero ospitare l’impianto. L’altra è il ricorso che KME ha presentato recentemente al TAR della Toscana circa la nuova ordinanza emessa dal comune di Barga che non molto tempo fa ha chiesto nuovamente , come già aveva fatto in passato, la ricostruzione fedele di Casa del Buglia. Il ricorso di KME richiede ancora una volta la sospensiva dell’ordinanza comunale che dà all’azienda 90 giorni di tempo per effettuare la ricostruzione fedele di casa del Buglia, pena l’acquisizione dell’area. Ancora non si sa quando si terrà l’udienza per il ricorso con la domanda di sospensiva; e peraltro nemmeno si sa quando il consiglio di stato si esprimerà sul ricorso presentato invece dal comune.