VIAREGGIO - Maxi squalifiche per ex dirigenti e tesserati del Viareggio 2014, scomparso dal panorama calcistico italiano, da parte della Figc: per loro circa 30 anni complessivi di inibizione, in seguito ad una inchiesta su partite truccate.
Cinque anni di squalifica con preclusione alla permanenza in qualsiasi ruolo della Figc per l’ex diggì Tommaso Volpi, quattro per il direttore sportivo Gianni Petrollini e il patron Sergio Lazzarini. Stessa squalifica per i due allenatori che si avvicendarono nella stagione di serie D 2018-2019, Andrea Macchetti e Antonio Aiello.
Tre anni all’ex calciatore Davide Bianchi. Queste sono le prime condanne nel processo sportivo, che ha visto coinvolte anche altre società con dirigenti pure loro squalificati, alcuni poi prosciolti, una vicenda che ha portato alla sparizione della squadra del Viareggio 2014 retrocessa e poi mai iscritta al campionato di Eccellenza nonostante le presunte promesse fatte da una dirigenza che nel giro di poco – dopo avere acquistato la società – è riuscita con una gestione totalmente fallimentare a mandare nel baratro il calcio viareggino.
Il calcio cittadino è riuscito a risollevarsi con la costituzione dell’Asd Viareggio calcio, ma che purtroppo è dovuto ripartire dal campionato di Seconda categoria.