LUCCA - Oltre cinquemila firme raccolte in tre giorni, tra privati cittadini e personaggi pubblici, per scongiurare la chiusura della biblioteca statale di Lucca. Una vera e propria mobilitazione cittadina per difendere un patrimonio di cultura e di bellezza.
Il primo di aprile, infatti, secondo quanto annunciato, questa istituzione storica di Lucca, sorta nel lontano 13 novembre del 1794 nell’ex convento della chiesa di Santa Maria Corteorlandini, da sempre frequentata dai giovani grazie al gran numero di testi di alta qualità, ma anche da studiosi proveninenti da tutto il mondo chiuderà, per mancanza di personale. Nella petizione, lanciata dall’associazione Amici del Machiavelli, si chiede al ministero di provvedere a integrare gli organici entro, appunto, il mese di marzo. Altrimenti sarà chiusura definitiva. Il sindaco Alessandro Tambellini ha assicurato il suo impegno annunciando di volersi rivolgere al ministero per le attività culturali. ‘Una biblioteca di questo valore che chiude è un messaggio devastante per le future generazioni – ha detto la direttrice Monica Angeli. Dentro queste mura c’è un patrimonio culturale immenso che potrebbe diventare praticamente inaccessibile alle future generazioni’.