PIETRASANTA - Dalla dolcissima scena della natività di Licio Cosci (primo premio per i presepi di piccole dimensioni) al dono dei Re Magi della Parrocchia di S. Bartolomeo di Ponterosso ambientato in un tipico borgo toscano (primo premio per i presepi di medie dimensioni) fino al grande presepe di Roberto Bertelli tra mulini, fontane e statuine realizzate in castagno a mano dal nonno nel ‘900 (primo premio per i presepi di grandi dimensioni).
Il presepe a Pietrasanta è una tradizione famigliare che si tramanda di generazione in generazione e che neppura la pandemia è riuscita a fermare. E questa edizione, così diversa e inaspettata del 14° concorso annuale bandito dal Comune, lo ha dimostrato.
L’appendice post-natalizia è stata ospitata nell’atrio del municipio con una semplice premiazione, alla presenza dei soli vincitori e dell’amministrazione comunale.
Lo spirito del Natale, i valori della Sacra Famiglia che ci hanno accompagnato nelle ultime festività – tanto eccezionali – sono state ben interpretate dalle piccole presepiste Allegra Ulivi, Anna Barbato e Marisa Torricelli. Un concorso confermato, nonostante la pandemia, e trasferito sui social. Ogni concorrente ha inviato i video del proprio presepe via whatsapp al Comune, che li ha rielaborati e pubblicati sui canali digitali collezionando migliaia di visualizzazioni. Raggiungendo un’eco in fin dei conti superiore a quella delle passate edizioni.