La campagna emiliano-romagnola del Ghiviborgo

La campagna emiliano-romagnola del Ghiviborgo

Guido Casotti

di Guido Casotti

CALCIO D - Un autentico tour de force attende la compagine biancorossa. Sabato il primo severo impegno. Al Buon Riposo di Seravezza la formazione di Rino Lavezzini riceve il Fiorenzuola, una delle grandi del girone.

 

Tre partite in otto giorni e tutte con un minimo comun denominatore emiliano-romagnolo: Fiorenzuola, la trasferta bolognese di Progresso e il Rimini in casa, a condire con tanti sapori la lunga settimana del Ghiviborgo di Rino Lavezzini. Reduci dal pareggio (1-1) di San Mauro di Romagna i colchoneros della Media Valle sono attesi da una delle gare forse più complicate anche, e soprattutto, per l’elevato valore tecnico dell’interlocutore: il Fiorenzuola non nasconde le proprie ambizioni di salire in serie C. Ci vorrebbe, anzi ci vorrà, un Ghiviborgo pressochè perfetto per venire a capo di cotanto avversario. Inizialmente dovrebbero giocare: Pagnini tra i pali; Poggesi, Gregov, Messina e Piccardi in difesa; Muscas, Bartolini e Fazzi in mediana; Nottoli alle spalle di Cargiolli e Felleca. Ma anche Brunozzi e Chianese aspirano ad una maglia da titolare. Un Ghiviborgo che, al di là dei propri limiti, paga anche questa ormai ridondante vagar di campo in campo: da Altopascio a Montemurlo fino al “Buon Riposo” di Seravezza dove si giocherà sabato alle 14,30. E’ l’anticipo della 14esima di andata. Forse, ma ancora non vi sono certezze, dalla partita del 7 febbraio contro il blasonato Rimini potrebbe riaprire i battenti lo stadio delle Terme di Bagni di Lucca. Almeno sarà come giocare in casa perchè di questo passo lo scotto da pagare rischia di essere troppo grande.