LUCCA - Si erano riparati dal freddo all'interno del locale in disuso e hanno pensato di accendere un piccolo fuoco per scaldarsi, ma le fiamme sono sfuggite al loro controllo. La storia triste di due senzatetto e del degrado e abbandono dell'ex salottino elegante del centro storico.
Un piccolo fuoco acceso per riscaldarsi da due senzatetto, che nei locali dell’ex caffè Fellini avevano cercato un riparo dal freddo. E’ questa la triste storia all’origine dell’incendio scoppiato verso le 21.30 di mercoledì 13 gennaio in piazzetta San Carlo a Lucca e domato dai vigili del fuoco in tarda serata. Le volanti della polizia intervenute sul posto, nelle adiacenze del locale hanno trovato una donna, già nota alle forze dell’ordine, senza fissa dimora e sporca di fuliggine, che ha subito ammesso di essere responsabile del rogo.
Secondo la ricostruzione dei fatti la donna, insieme ad un suo amico, ha trovato rifugio dal freddo nel locale abbandonato e ha deciso di accendere un piccolo fuoco per scaldarsi, ma le fiamme sono presto sfuggite al controllo dei due, dilagandosi ai cartoni e agli arredi stipati nel locale in disuso. A quel punto entrambi sono scappati per sfuggire alle fiamme.
Una storia di disagio sociale, ma anche una brutta pagina di storia per la città, che ha lasciato cadere nell’abbandono e nel degrado la piazzetta che era, ormai una ventina di anni, fa il salottino elegante del centro storico, a due passi da Via Fillungo e Piazza Bernardini.
La donna, di cui all’interno del locale sono state rinvenute anche una borsa con effetti personali e i documenti, è stata identificata e assieme all’uomo che era in sua compagnia, ma che si è dileguato, è stata denunciata per incendio colposo e occupazione abusiva di edifici.