VIAREGGIO - Slitta a gennaio la sentenza sulla strage ferroviaria che Viareggio aspetta da 11 anni e mezzo. Questo quanto emerso al termine della terza giornata di udienze di fronte alla Corte di Cassazione, che ha visto intervenire gli avvocati della difesa degli imputati. Le arringhe dei legali di maggiore peso, tra cui D'Apote difensore di Mauro Moretti, sono previste per sabato mattina.
Dopodiché dovrà celebrarsi la Camera di consiglio per arrivare alla sentenza. Ma i giudici della Quarta sezione hanno comunicato ai legali delle parti che non arriverà prima di anno nuovo, dunque a gennaio
. A Roma sono arrivati alcuni dei famigliari delle vittime per seguire da vicino il processo, mentre il resto dei famigliari ha seguito in videchat l’evolversi della situazione collegandosi con i parenti fuori dal palazzo, raccogliendo interventi e messaggi di solidarietà da tutta Italia.
Non c’è stata quell’accelerazione che si pensava alla vigilia del processo di fronte alla Corte di Cassazione confidando in una sentenza lampo già per venerdì sera. Processo che si è aperto con il colpo di scena della richiesta della Procura generale di annullare la condanna per Mauro Moretti e rinviare l’ex ad di Fs e Rfi ad un nuovo processo di Appello. Confermando di fatto invece quasi tutte le altre condanne decise a Firenze. Saranno i giudici della Quarta sezione penale a decidere nelle prossime settimane, ma la richiesta continua a far discutere.
Durissimo il commento dei parenti delle vittime, che temono che si tenti di “salvare un personaggio dal punto di vista manageriale, economico, finanziario e politico, di cui troppi politici e istituzioni hanno dimostrato in tutti questi anni di avere riverenze e timori.”