Massa - Si è conclusa con l'archiviazione l'inchiesta a carico della società Programma Ambiente Apuane in merito all'ipotesi di reato ambientale per l'inquinamento del pozzo di Cugnia, nel comune di Pietrasanta
Il risultato del processo è stato illustrato da parte dei vertici della società in una videoconferenza alla quale hanno preso parte il neo presidente Gustavo Giani, l’amministratore delegato Sandro Lasciarfuori e il direttore tecnico del sito, Giampaolo Nodalini. Una sentenza che è stata accolta con soddisfazione dalla società, come sottolineato dal presidente e dall’amministratore delegato.
In merito ai risultati delle analisi dei valori di precloro metano e di solfati che erano superiori ai limiti di legge, dalla perizia è emerso che i valori del primo sono i medesimi anche a monte dell’impianto, mentre per quanto riguarda i solfati si tratta di valori stabili anche negli anni precedenti all’attivazione del sito e quindi facenti parte delle caratteristiche chimiche del terreno. Proprio per questo, la società chiederà la deroga, alla Regione Toscana, nella richiesta di conferimento in fognatura del percolato.