VIAREGGIO - E' stato ritrovato intorno a mezzogiorno, avvistato mentre galleggiava pochi metri a monte del ponte girante, vicinissimo al punto dove era sparito mercoledì scorso. Era scivolato lungo la banchina, finendo nelle fredde acque del canale, mentre fuggiva inseguito dal ragazzo che aveva appena derubato del borsello.
Gli inquirenti sono praticamente certi che si tratti dell’uomo sui 40 anni che per due giorni hanno cercato in lungo e in largo, dal porto al litorale versiliese. E’ stato un passante a notare il cappuccio spuntare dall’acqua, dando l’allarme alla Capitaneria di Porto subito intervenuta per il recupero insieme al personale del Commissariato di Polizia di Viareggio e ai sanitari della Misericordia di Lido di Camaiore. Tra i primi ad intervenire anche i subacquei del Lenci Sub.
Nella fase di recupero, la corrente ha poi trascinato il corpo fino alla banchina Lenci all’altezza del Museo della Marineria dove è stato effettivamente issato e portato via. Lì è stato chiamato il ragazzo che aveva subito lo scippo e che lo aveva inseguito: di fronte ai militari lo ha riconosciuto come il suo aggressore. Per la conferma definitiva e l’identificazione completa manca solo l’esame autoptico che sarà svolto nelle prossime ore dal medico legale incaricato dal pm di turno. Si tratterebbe di un uomo marocchino di 39 anni.
Le ricerche erano state interrotte dalla Prefettura venerdì scorso, 48 ore dopo la sua scomparsa senza esito. Fino al tragico epilogo. Il Comune di Viareggio ha depositato un mazzo di fiori sul luogo del ritrovamento.