VIAREGGIO - Con un lungo applauso la Cittadella del Carnevale ha dato l'ultimo saluto a Franco Malfatti. Ancora sotto choc il mondo della cartapesta che ha perso uno dei suoi maestri più sensibili, stroncato all'improvviso martedì mattina mentre si trovava a casa a soli 56 anni.
E’ stato l’hangar 8 ad accoglierlo nella camera ardente, sovrastato dalla Burlamacca e circondato dai modellini e dai bozzetti dei suoi carri più famosi. Non solo i due che gli valsero il primo posto in prima categoria: nel 2001 “Le rovine d’Italia” e nel 2008 “Sortilegio”. Ma anche tante altre costruzioni cariche di emozioni e di significato che eppure non venivano quasi mai premiate dalle giurie.
I collaboratori di sempre e i carristi, dai nuovi arrivati e quelli della sua generazione, si sono stretti intorno alla famiglia. Alla moglie che lascia con i due figli. Presente per il saluto la Fondazione Carnevale e l’amministrazione comunale. Fino al lungo corteo, che nel silenzio quasi irreale della Cittadella, lo ha condotto fino al suo hangar dove stava lavorando al carro di seconda in gara per il prossimo Carnevale. E dove rimarrà per sempre nella mente di tutti, tra i coriandoli e la cartapesta.