Massarosa - Il sindaco Alberto Coluccini, a seguito del sopralluogo alla struttura gestita dalla cooperativa Serinper, ha firmato un'ordinanza di chiusura per le gravi inadempienze e per il numero di ospiti superiore a quello consentito
“Mancanze, gravi irregolarità e numeri superiori al consentito, con 17 persone a fronte delle 11 (5 madri e 6 figli) consentite al momento dell’accreditamento”, sono state queste le irregolarità che hanno portato il sindaco Coluccini a firmare l’ordinanza di chiusura della Casa famiglia Sonrisa di Stiava, struttura gestita dalla Serinper, la cooperativa finita recentemente sotto inchiesta. E’ quanto emerso nel corso di un sopralluogo svolto personalmente dal sindaco Alberto Coluccini insieme alla polizia municipale e al gruppo di controllo Asl. L’esito, spiega l’amminstrazione comunale in una nota, non si differenzia dall’analogo sopralluogo al Gruppo appartamento protetto Claudio Veroni, altra struttura gestita dalla cooperativa nel territorio di Massarosa, che è stato chiuso con ordinanza del sindaco. Anche per questa struttura dunque, il sindaco ha firmato l’ordinanza di chiusura.
Il sindaco ha anche sottolineato come gli ospiti della struttura non siano residenti nel comune di Massarosa e sono stati affidati ai rispettivi servizi sociali.