LUCCA - Per gli addetti impegnati alla logistica ancora sacrifici e stop alle tredicesime. Fistel Cisl: "L'alibi della pandemia non regge, le cartiere per cui lavora la Coop hanno proseguito a pieno regime anche in lockdown"
Amara sorpresa per circa 100 lavoratori della Cooperativa lucchese Iride: è stato prolungato fino al 2022 lo stato di crisi della cooperativa, a causa dell’emergenza “ex Covid- 19”. Dura la reazione della Fistel Cisl Toscana che denuncia il meccanismo perverso di andare a recuperare economicità nella maniera più semplice. “Lo stato di crisi non ha origine dagli effetti dell’emergenza Coronavirus – spiega il segretario regionale del sindacato, Federico Fontanini – perché la quasi totalità degli appalti della Cooperativa sono nelle aziende cartarie che, anche in pieno lock-down, hanno lavorato e spedito addirittura di più”. Il sindacato sottolinea anche che da oltre 10 anni la Cooperativa IRIDE ha fatto e sta facendo ricorso allo stato di crisi e che grazie a quello, ha permesso nei confronti dei propri lavoratori, di derogare al Contratto Nazionale di Lavoro in termini salariali e retributivi.