VIAREGGIO - Si è spento all'improvviso, a soli 56 anni, Franco Malfatti, carrista di lungo corso del Carnevale di Viareggio. Un lutto choccante che ha spiazzato tutto il mondo della cartapesta di cui Malfatti è stato uno dei più raffinati e intimi interpreti, affrontando sempre con coraggio tematiche delicate e scomode del nostro tempo.
Partito ragazzino dagli hangar di Sergio Baroni, ha sfilato per moltissimi anni nella prima categoria, vincendo per ben due volte il primo premio. Nel 2001 con “Le rovine d’Italia” e nel 2008 con “Sortilegio”. La pena di morte, la decandenza del Paese, l’agonia dei migranti. Un’attenzione per gli ultimi culminata nel commovente carro “Non ti scordar di me” del 2013, una toccante denuncia del dramma delle carceri italiani. E proseguita anche in seconda categoria, dove è sceso nel 2018. Come nell’ultima sua opera “Giù le mani”, un monito a difesa dei bambini.
“Sono felice di essere riuscito a dire con la cartapesta ciò che con le parole non riesco a dire”, aveva commentato in diretta durante il corso, racchiudendo l’essenza del suo talento di carrista. Per il Carnevale 2021 aveva presentato “L’Orlando Furioso”, uno allegoria della follia della società contemporanea raccontata attraverso il capolavoro di Ludovico Ariosto.
Tutta Viareggio piange il carrista poeta. “Un grande dolore – commenta la presidente della Fondazione Marialina Marcucci in un messaggio a tutti i costruttori. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile per i suoi cari, per i suoi amici e compagni di sempre.”
Così lo ricorda l’ex presidente della Fondazione, oggi Consigliere comunale, Alessandro Santini: “Un grande lavoratore, un grande artista, che nel suo silenzio, nel suo mai essere sopra le righe, sapeva essere comunque un gigante del Carnevale di Viareggio” –