LUCCA - L'Associazione Luna contro la violenza sulle donne presenta il report annuale: tanti casi di violenze denunciati nei mesi estivi, dopo il lockdown, che ha costretto molte donne a tacere.
198 donne accolte dal Centro Antiviolenza dallo scorso gennaio ad oggi. Il maggior numero di richieste di aiuto nei mesi estivi, dopo il lockdown, che ha costretto molte donne a tacere e subire. Sono per la maggior parte coniugate, hanno tra i 40 e i 49 anni, di nazionalità italiana e con un’occupazione stabile. Risiedono prevalentemente nei comuni di Lucca, Capannori ed Altopascio. E vivono in casa con il proprio maltrattante. Le violenze denunciate sono di ogni tipo: fisiche, sessuali, ma psicologiche ed economiche. E’ questo il quadro tracciato dall’Associazione Luna, che in vista della ricorrenza del 25 novembre ha presentato i dati relativi agli interventi degli ultimi 11 mesi.
Per prevenire e intercettare quanto prima i contesti di violenza domestica e le situazioni a rischio di maltrattamenti di genere e dell’infanzia nasce oggi un nuovo servizio nel Consultorio famigliare della Piana di Lucca, uno sportello di consulenza psicologica che assieme all’unità funzionale al Campo di Marte vede l’impegno dell’associazione Luna e dei servizi sociali.
Chiedere aiuto è il primo passo di un percorso lungo e difficile, basti pensare che solo il 28% delle donne che si è rivolto al Centro quest’anno è arrivato a sporgere denuncia. Alcune testimonianze di chi è riuscita a liberarsi dalla violenza e a recuperare la propria autonomia sono contenute nel video realizzato con “Donne all’Ultimo Grido”, sul progetto Officina femminile plurale “La Sartoria in Borgo”, che sarà pubblicato online e sui social il prossimo mercoledì.