LUCCA - - Le due agenti erano in un primo momento intervenute per far rispettare le norme di distanziamento. La situazione è degenerata tanto da richiedere l'intervento di un'altra pattuglia.
Appellativi sessisti e poi spintoni a quattro vigilesse tanto da far volare un cappello di servizio. La denuncia vIene proprio da Piazzale San Donato e il fatto è accaduto venerdi pomeriggio intorno alle 17,30, al Caffè Monica di Via Vittorio Veneto, di nuovo nel mirino dei controlli, dopo nuove segnalazioni. Stavolta non per la musica alta, ma per assembramenti all’interno del locale. Le vigilesse – secondo la versione della municipale – erano intervenute su richiesta della sala operativa della questura, perché troppe persone sedevano vicine, addirittura in 12 attorno ad un unico tavolo.
Ad un certo punto la situazione è degenerata e le quattro donne sono state aggredite pesantemente dagli avventori del locale. La situazione si è placata solo all’arrivo della polizia e con la chiusura del locale alle 18. Secondo quanto riportato dal comune, il titolare Giovanni Martini, avrebbe con il suo comportamento aggravato la situazione rendendola ancora più tesa.
Quest’ultimo replica alle accuse riportando una versione diversa dei fatti: le vigilesse avrebbero richiesto i documenti agli avventori in orario di regolare apertura e sarebbe stata una di loro, secondo la sua ricostruzione, ad aggredire, per prima, un cliente. Martini parla di accanimento riferenosi al recente sequestro del locale, poi dissequestrato nell’abito di una indagine che ipotizzava il reato di disturbo della quiete pubblica.