La provincia si piazza seconda in Toscana, subito dopo Firenze, con 1809 sinistri (4899 quelli registrati nel capoluogo di regione), 30 morti e 2370 feriti.
Lucca maglia nera per gli incidenti stradali nel 2019. La provincia si piazza seconda in Toscana, subito dopo Firenze, con 1809 sinistri (4899 quelli registrati nel capoluogo di regione), 30 morti e 2370 feriti. Nel 2018 i morti erano stati 22 e gli incidenti 1918, con 2583 feriti. Numeri alti che rispecchiano l’alto numero di mezzi circolanti a Lucca: più di 350mila sugli oltre 3 milioni e mezzo immatricolati in Toscana.
L’attenzione di Aci, in particolare dell’ufficio provinciale lucchese, si concentra sui giovani, categoria a rischio e vulnerabile, e lo fa accogliendo la campagna nazionale per la sicurezza stradale realizzata in collaborazione con la FIA. Si chiama “This is my street” e punta a sensibilizzare i più giovani verso una maggiore cultura della sicurezza stradale, per una mobilità sostenibile e sicura. Gli obiettivi sono quelli di diffondere e aumentare la conoscenza delle norme del codice della strada e dei fattori di rischio, oltre a migliorare la consapevolezza che il rispetto delle regole e il corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza sono fondamentali per proteggere la vita, propria e altrui.
«Nonostante i giovani lucchesi non siano i più coinvolti negli incidenti stradale – dichiarano Luca Gelli e Luca Sangiorgio, rispettivamente presidente e direttore di Aci Lucca – dobbiamo intervenire proprio nelle fasce più giovani di popolazione per diffondere la cultura dell’educazione stradale e prevenire quindi il più possibile l’incidentalità. In ogni condizione e situazione, deve esserci, da parte di tutti – pedoni inclusi – il massimo rispetto delle regole, indipendentemente dal mezzo utilizzato, compresi biciclette elettriche e monopattini. Per quanto riguarda i giovani conducenti auspichiamo il consolidamento dell’esperienza di guida anche attraverso la partecipazione a corsi specifici di perfezionamento da seguire dopo aver ottenuto la patente di guida. Corsi la cui efficacia è dimostrata da tempo in quei Paesi nei quali sono obbligatori, come in Austria e in Svizzera, e come sperimentato da anni nei Centri di Guida Sicura ACI-Sara di Vallelunga e Lainate».
I DATI A LUCCA. Mancato rispetto dei segnali (29%) e della distanza di sicurezza (21%), velocità eccessiva (15%) e guida distratta (11%): sono queste le principali cause degli incidenti avvenuti in territorio lucchese nel 2019. Come spesso succede, i sinistri avvengono su strade urbane, le più a rischio, ed è la fascia tra i 30 e 54 anni la più coinvolta (13 morti su 30 e 890 feriti su 1809). I giovani, invece, sembrano essere più attenti e prudenti (4 morti nella fascia d’età tra i 14 e i 29 anni e 531 feriti tra i 18 e i 29 anni). Dato che cambia se guardiamo i numeri degli incidenti notturni: in queste circostanze, infatti, sono proprio i giovani fino a 30 anni i più a rischio (113 su 217 feriti registrati nelle ore notturne).