PIETRASANTA - Ancora una volta c'è il rischio chiusura per il Pca, il Progetto Comunità Aperta che da 40 anni si occupa di assistenza ai tossicodipendenti per la Versilia Nord, dando sostegno ancora oggi a circa 120 persone.
Ancora non c’è traccia infatti del bando che la Asl da molti ha promesso per stabilizzare i contributi economici che garantiscono il servizio. E mancano anche le risorse promesse dai Comuni, tranne quello di Pietrasanta con cui la convenzione triennale però scade tra un anno. La chiusura o anche solo uno stop momentaneo alle attività (che sembra inevitabile tra pochi giorni), porterebbe gli utenti in carico al Pca a riversarsi su Viareggio, al Sert, sovraccaricando la struttura già oberata di utenti. Per questo gli operatori del Pca hanno scritto al Prefetto di Lucca per denunciare le conseguenze sul servizio sanitario, nel bel mezzo della seconda ondata.
“Ci attiveremo con la Asl per riprendere in mano il bando per i contributi” – dichiara l’assessore al sociale di Pietrasanta Elisa Bartoli – “e informeremo della situazione anche il neo assessore regionale alla sanità per evitare che questo servizio chiuda.”