MOTORI - Una consacrazione ? Chissà. Di certo il secondo posto nella classe GTE conquistato da Riccardo Pera con il Team Dempsey Proton alla "24 ore di Le Mans" costituisce un altro robusto tassello sulla via della crescita di un talento cristallino qual è il 21enne pilota di Marlia.
Affiancato dal Gentlemen tedesco Christian Ried e dall’ottimo australiano Matt Campbell alla guida della Porsche 911 RSR numero 77, Pera ha costruito minuto dopo minuto, ora dopo ora, un autentico capolavoro. Nei suoi vari stint (ogni pilota doveva guidare complessivamente per 8 ore ma Riccardo ha fatto anche 3 ore di fila nel cuore della notte) Pera ha compiuto un capolavoro di sicurezza, grinta e affidabilità. Addirittura nel concitato e coinvolgente finale sono stati solo 20 i secondi che hanno separato il pilota Lucchese dalla Aston Martin e da una clamorosa vittoria. Restano però altri numeri importanti a suggellare un debutto meraviglioso nella corsa francese. Riccardo Pera il più giovane e il piu veloce dei piloti-porsche e uno dei più giovani in senso assoluto. E poi aggiungiamo il terzo posto conquistato nella classifica GTE del mondiale che vivrà l’ultimo atto a novembre con la “8 ore del Bahrein”. Inoltre la crescita costante e l’indubbio talento di Pera sono ormai ben noti e monitorati dai vertici della Porsche. A Le Mans il direttore Motorsport della Casa tedesca Pascal Zurlinden ha chiosato con un significativo “Go on like this” ovvero “Continua così…”. Poche ma significative parole che ci fanno intuire quanto potrebbe essere interessante, molto interessante, il futuro di una delle stelle nascenti dell’endurance mondiale: Riccardo Pera da Marlia.