LUCCA - Sono oltre 31mila i lavoratori della Provincia di Lucca che hanno fatto domanda per gli ammortizzatori sociali a causa della crisi da Covid-19. Un esercito fatto soprattutto di operai e impiegati, al 60% donne, che in molti casi attende ancora di riscuotere la mensilità, ridotta dal 20 fino al 40% rispetto allo stipendio normale.
A fare una sintesi dei dati tra Inps e Regione Toscana è la Cgil di Lucca. Esattamente si tratta di 31.058 lavoratori. Di questi 9.609 hanno fatto domanda per la cassa integrazione in deroga, introdotta dal Governo a inizio emerganza allargando la base a quelle aziende che non avrebbero goduto di quella ordinaria. Oltre 7.146 hanno accesso al Fondo di solidarietà per l’artigianato. 3mila hanno richiesto il Fondo integrativo salariale e 300 le misure per chi è a contratto interinale. A questi si aggiungono 1.100 domande fatte nelle ultime settimane per la cassa integrazione ordinaria, per altri 11mila lavoratori.
Ma per molti (e qui i numeri non ci sono) il vero dramma è che la cassa integrazione non è ancora arrivata da marzo a oggi oppure con lunghissimo ritardo o è stata anticipata dal datore di lavoro. Una situazione che ha messo in difficoltà moltissime famiglie e imprese. E’ lo stesso Partito Democratico a sollecitare il Governo, di cui fa parte, a risolvere al più presto questa situazione.