CALCIO C - Lucchese a riposo. La squadra riprenderà la preparazione martedì pomeriggio. Incombono gli ultimi due impegni di campionato: Albissola, in trasferta, e Pontedera in casa. Intanto nei prossimi giorni arriveranno altri punti (6) di penalizzazione e verso metà maggio si profila lo spettro del terzo fallimento in 10 anni.
Una Pasqua tutt’altro che serena per le vicende della Lucchese Calcio. Così mentre qualche dirigente continua a parlare, parlare, parlare…., il quadro è fosco e nero per un futuro di cui non si capiscono ancora i contorni se non quelli di un probabile fallimento che potrebbe arrivare intorno a metà maggio. E sarebbe il terzo in dieci anni. Intanto la squadra che è meglio se ci soffermiamo su quello, si gode qualche giorno di meritato riposo. Favarin e i suoli ragazzi hanno disputato un campionato magnifico, ammirevole e gli aggettivi francamente li abbiamo finiti. E questo indipendentemente da come finirà. La sconfitta di giovedì scorso contro il Piacenza brucia ed è davvero dura da digerire anche perchè giunta in pieno recupero e dopo alcune decisioni arbitrali davvero discutibili. Insomma Bortolussi e compagni non meritavano di perdere e se l’erano giocata alla pari con una squadra, quella di Franzini, che potrebbe addirittura vincerlo questo bislacco e assurdo campionato: martedì il recupero Piacenza.Virtus Entella può essere decisivo. Una sorta di finale.
Due partite alla fine sci suggeriscono che la Lucchese è ancora ultima con 23 punti, due in meno del Cuneo e quattro sotto l’Albissola. Teniamo conto che subito dopo Pasquetta arriveranno altri punti, pensiamo 6, di penalizzazione, 1 o 2 al Cuneo e fatevi i conti con la spada di Damocle della forbice che invece è di 8 punti.
Il prossimo impegno sabato (ore 16,30) chiama la Pantera proprio sul campo dell’Albissola suddetto. Chiaro che la vittoria e i tre punti significherebbero poter giocare gli spareggi salvezza, altrimenti tutto sarebbe rimandato al 4 maggio quando la Lucchese ospiterà il Pontedera sperando nel frattempo che il Cuneo non faccia bottino pieno.