MOTORI - Il programma di HellsGate 2019 deve subire una traslazione nel tempo per dar modo alle forze in campo di completare il loro lavoro. Come sapete HellsGate aveva deciso di tornare alla configurazione originale della sua formula e, soprattutto, del tracciato di Gara.
Aveva deciso, e resta di questa idea, che sarebbe stata la natura della Montagna e de Il Ciocco, bellissima e terribile, a dare la sua chiara impronta all’Evento agonistico. Esattamente com’era stato sin dalle prime edizioni, e come era negli anni successivi di crescita del suo successo come Prova di riferimento del Pianeta Extreme Enduro, pur mantenendo la sua linea evolutiva tesa a offrire maggiore spettacolo nell’evento e alla Festa del Fuoristrada che HellsGate rappresenta agli occhi del plebiscito di appassionati che conta.
HellsGate era diventata una Gara mista, con una ridotta parte “naturale” e un’importante area “artificiale”. Gli Organizzatori non intendono rinunciare ai benefici, in termini di facilità accesso e di afflusso di Pubblico, dell’evoluzione “Super Enduro”, ma lavorano ormai da tempo per tornare alle origini. Questo significa estendere la Gara a una maggiore area geografica e, di conseguenza, allargare il numero e la qualità degli interlocutori istituzionali e privati necessari per la sua realizzazione.
Molto di questo lavoro è già stato fatto, ma non tutto, e la referenza di riferimento de Il Ciocco impone a OSE, Organization Sport Event che ne è l’emanazione operativa nell’ambito dello Sport dei Motori e che cura ogni aspetto delle Competizioni che si svolgono nell’area, di chiudere tutti i dossier prima di dare avvio alla parte puramente logistica di HellsGate 2019.
Evidentemente non tutti gli interlocutori hanno o hanno avuto una tempistica operativa sincronizzata con le esigenze di HellsGate, o posto l’Evento più importante di settore per la Valle del Serchio tra le loro priorità. Tutto questo, naturalmente, allunga i tempi tecnici per l’ottenimento dei “lasciapassare” burocratici e ambientali, che non possono essere bypassati.
Per questi motivi, ritorno alle origini naturali del percorso, e raggiungimento di una perfetta sintonia con le forze pubbliche e private di pertinenza dell’area geografica, HellsGate si mette in stand by. Non tutti i mali vengono per nuocere. Altre idee affiorano nella mente degli Organizzatori, e una forte sensazione di solidarietà viene dalla Montagna in risposta alla richiesta di altre aree italiane interessate a “importare” l’Evento di riferimento del Mondo dell’Enduro Estremo.