LUCCA - Lucca scivola al 66° posto nella classifica della qualità della vita redatta dalla rivista Italia Oggi, perdendo 11 posizioni rispetto allo scorso anno e collocandosi nella fascia rossa in cui il giudizio complessivo della qualità della vita è scarso. E' questa dunque la fotografia abbastanza impietosa della nostra provincia che si attesta a metà della classifica, dove al primo posto si conferma Bolzano, mentre all'ultimo viene collocata Vibo Valentia in Calabria.

Ma quali sono gli indicatori che hanno fatto perdere così tante posizioni alla provincia lucchese? Innanzitutto quelli riportato sotto la voce “Affari e Lavoro”; Lucca infatti scende dal 39° al 69° posto, con il tasso di occupazione che va dal 47° dello scorso anno al 65° e soprattutto il tasso di disoccupazione, che ci colloca all’85 posto, trenta posizioni in meno rispetto al 2017. E anche l’ambiente scende di venti posizioni, collocandosi all’89 posto, a causa soprattutto degli sforamenti di PM10, che ci collocano venti posizioni indietro. Buoni invece gli indicatori rispetto alla produzione di rifiuti, calata, e sopratutto della raccolta differenziata, dove occupiamo il 6° posto. Bene anche il rapporto della superficie di ZTL dove ci attestiamo nelle prime posizioni, precisamente quarti dietro a Pisa, Mantova e Siena. Sostanzialmente stabile la posizione rispetto alla criminalità, in leggero miglioramento nonostante il dato sui furti in appartamento, dove ci attestiamo all’ultima posizione. Il sistema salute viene inserito nel gruppo 2, definito sostanzialmente accettabile, mentre per quanto riguarda lo svago ed il tempo libero la provincia lucchese torna nella parte alta della classifica occupando il 7° posto. Una curiosità: l’unico primato della nostra provincia in questa classifica è quello del numero di sale cinematografiche rispetto al numero di abitanti, dove occupiamo la prima posizione, forse però sarebbe interessante approfondire questo aspetto, riguardo soprattutto alla loro qualità, rispetto alle multisale dei territori vicini.