VERSILIA - Addio al reparto di oncologia dell'ospedale Versilia: gli 11 attuali posti letto disponibili saranno ricollocati nell'area medica. In pratica, i malati di cancro non saranno più curati nel reparto specialistico ma in medicina generale con l'ausilio di personale specializzato.
E’ quanto stabilito dalla Asl Toscana Nord Ovest nell’apposita delibera approvata lo scorso 31 ottobre e pubblicata pochi giorni fa.
Oltre agli 11 posti letto per oncologici anche quattro posti letto dei sei presenti nella media intensità di cura saranno tolti alla pneumologia e ricollocati nella medicina generale. Stesso destino per la gastroenterologia. Resta ancora da capire come saranno riorganizzati gli spazi, ma i reparti non ci saranno più.
A denunciare la decisione presa dai vertici della sanità locale sono i comitati, attivi da anni a difesa dell’ospedale di Lido di Camaiore. “Da quanto si apprende – spiegano in una nota – gli oncologi non seguiranno più i pazienti oncologici ricoverati, manderanno avanti il servizio di Day Hospital oncologico, che rimane. Gli oncologi, come pure i pneumologi ed i gastroenterologi, non entreranno più nel turno con i medici di medicina, con la conseguenza che un solo medico si troverà a gestire 90 posti pazienti, con tutte le conseguenti problematiche di sicurezza e di sovraccarico lavorativo.”
Uno scenario confermato anche dal sindacato indipendente Fials, pronto a a dare battaglia contro quella che viene definita l’ennesima prova del depotenziamento progressivo dell’ospedale Versilia, che oggi risulta (stando alla stessa delibera Asl) la struttura con il più basso tasso di posti letto dell’Area Nordovest. “Un ospedale ” – attacca il segretario Fials Daniele Soddu – “destinato a rimanere una grande area medica senza reparti specialistici.”
Vale la pena ricordare come i tumori, stando alla Relazione sanitaria 2017 della Asl Toscana Nord Ovest, sia la seconda causa di morte in Versilia, con 1.757 casi nel periodo 2013-2016, al terzo posto dietro a Pisa e Livorno.