MOTORI - Si corre tra venerdì e sabato il 65esimo rally di Sanremo, seconda prova del CIR 2018. Si riparte con Paolo Andreucci al comando della classifica dopo la bella vittoria del Ciocco. Ma i vari Crugnola, Campedelli e Scandola sono intenzionati a dare battaglia. La folta pattuglia lucchese vede al via anche Michelini, Panzani, Santini, Martinelli e Lucchesi.
Era finita così: roba di tre settimane fa. Paolo Andreucci in trionfo nel suo Ciocco e nella sua Castelnuovo. Anno nuovo, storia vecchia fatte di dieci titoli tricolori (da leggenda) che pongono il pluricampione garfagnino nel ruolo ancora una volta di protagonista assoluto del campionato italiano rally. Evidente che i paggi al suo fianco in piazza Umberto, ovvero Crugnola e Campedelli e Scandola costretto al ritiro sule strade dela Valle del Serchio, non hanno nessuna intenzione di mollare. Anzi sono pronti a rilanciare la sfida. Ma l’alfiere della Peugeot è calato nella città dei Fiori per ribadire la propria superiorità. Tra gli outsiders che poi tali non possiamo chiamare metteremmo anche il siciliano Andrea Nucita che al Ciocco senza una robusta dose di sfortuna sarebbe finito sul podio. Non solo Andreucci a difendere i colori del rallismo lucchese. In lizza infatti anche Rudy Michelini che vuol confermarsi nelle posizioni di immediato rincalzo e magari anche qualcosa di più; Luca Panzani che invece deve conoscere ancora meglio tutto il pacchetto, lui che di fatto per la prima volta si sciroppa un CIR intero. E tra i giovani non possiamo dimenticare Christopher Lucchesi nella R2: per il figlio d’arte senza dubbio una bella esperienza che ne arricchirà il bagaglio tecnico. Ed ancora il bravo e veloce Federico Santini oltre all’ambasciatore di Barga il campione R1 Stefano Martinelli. Partenza venerdì pomeriggio alle 15,36 da piazza Colombo per andare ad affrontare subito la PS spettacolo di Porto Sole. Complessivamente saranno 10 le PS in programma quasi equamente suddivise tra venerdì sera e sabato. Si profila una corsa molto incerta ed interessante che dirà altre verità sul campionato. E poi Sanremo è sempre Sanremo…