LUCCA - Nelle scorse settimane la Corte dei Conti ha bocciato la Regione Toscana sul project financing per la realizzazione dei 4 nuovi ospedali toscani tra cui quello di Lucca che ha visto la lievitazione dei costi maggiore. Su tale decisione sono intervenuti oggi, i Comitati ‘Lucca per una Sanità Migliore’ –R. Papeschi ‘ e ‘Lucca Est – S. Ghiselli’
I comitati chiedono ai cittadini lucchesi una maggiore presenza e partecipazione alle future iniziative modo da pianificare le azioni da farsi al fine di bloccare questo malvagio, dannoso e altamente costoso sistema . I comitati denunciano infatti che si sapeva che era troppo alto il costo del project financing ma il San Luca – scrivono – si è voluto costruire a tutti i costi, costi talmente alti che oggi si riducono i servizi al Cittadino, si centralizza tutto sull’area sanitaria pisana e si inaridisce l’organizzazione sanitaria lucchese giorno dopo giorno. Per non parlare del progressivo scadere della qualità sanitaria a cui presto dovremo far fronte considerato che le migliori professionalità non vengono certamente al San Luca ormai proiettato nell’ottica di un ’Ospedale di Quartiere o ancora peggio in un grande pronto soccorso suddito di Pisa. In seguito all’analisi della Corte dei Conti i comitato chiedono allo Stato, ritenuto finora assente, di rendere visibili su web qualsiasi atto pubblico di ogni amministrazione e soprattutto tutti gli atti del S.I.O.R. = Sistema Integrato Ospedali Toscani che è il mandatario e proprietario di tutte le concessioni ma che fino ad oggi, ritenendosi un organo privato, non ha mai messo a disposizione alcuna documentazione.
La desolazione per i Cittadini è che tutti ora ne parlano ma nessuna Istituzione della Repubblica Italiana trova una soluzione per recuperare l’enorme danno che sta provocando e provocherà per i prossimi 22 anni il project financing. Il Cittadino ha infatti tre mutui sulla testa – concludono i comitati – quello del finanziamento statale, quello della Regione Toscana che ha anticipato i soldi della quota spettante all’ASL di Lucca, quello del finanziamento privato per un totale di 160milioni a cui naturalmente si devono aggiungere gli interessi ventennali o trentennali, il canone mensile al Concessionario, la schiavitù ventennale con lo stesso Concessionario e i sempre crescenti disagi sanitari a cui viene sottoposto.