LUCCA - Un ricorso al Tar della Toscana per chiedere una verifica relativa al turno di ballottaggio che si è tenuto il 25 giugno scorso: è stato depositato dal candidato sindaco Remo Santini, in accordo con i partiti di centrodestra (Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega) e le due liste civiche SìAmoLucca e Lucca in Movimento.
Remo Santini e la coalizione di centrodestra ci vogliono vedere chiaro. Quei verbali analizzati contengono – secondo loro – della anomalie e chiedono un parare al Tribunale Amministrativo Regionale. Dopo gli annunci delle scorse settimane ora è ufficiale. Il candidato sindaco, i partiti di centrodestra e le due liste civiche che lo sostenevano hanno presentato ricorso. Firmato niente meno che dal professor Antonio Catricalà ex presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, il ricorso si basa su presunte incongruenze nel turno di ballottaggio che ha visto Tambellini divenire sindaco per soli 361 voti di scarto da Santini.
Il ricorso chiede in particolare una verifica sulle numerose sezioni elettorali in cui i verbali redatti hanno evidenziato diverse anomalie. “Molti dei nostri elettori ci hanno chiesto fin da subito di fare chiarezza sull’esito del voto, deciso al fotofinish per soli 361 voti – dichiara Santini – e dopo gli opportuni approfondimenti, abbiamo deciso di affidarci al Tar, che è l’organo deputato a svolgere questi controlli”.
Impossibile sapere cosa possa accadere nel caso in cui il Tar desse ragione a Santini. Il primo step, in caso le anomalie fossero confermate, potrebbe essere un riconteggio delle schede nelle sezioni incriminate, ma per dirlo è troppo presto. I tempi per il pronunciamento del Tar sono ancora tutti da vedere, ma la prima udienza dovrebbe arrivare subito dopo l’estate.