LUCCA - Anche nel territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest e, in particolare, in Versilia si è registrato un aumento di casi di morbillo. "La malattia è contagiosa e a trasmissione aerea ma nel caso di comparsa di sintomatologia compatibile con morbillo è raccomandabile una valutazione medica e poi l’isolamento domiciliare per alcuni giorni" dice la Asl.
E’ quindi il medico di medicina generale o pediatra a dover vagliare la situazione ed a decidere la soluzione migliore per il proprio assistito.
Se non ci sono sintomi particolarmente gravi, non è infatti consigliabile l’accesso in ospedale, che invece rischia di far aumentare la diffusione dell’infezione.
Ai contatti di ogni persona affetta da morbillo viene comunque offerta la vaccinazione dal Dipartimento della Prevenzione.
La maggiore circolazione del virus del morbillo è probabilmente legata ad una riduzione, nell’ultimo periodo, della percentuale di bambini vaccinati, che è scesa a circa l’88% mentre per una “immunità di gregge” è raccomandata una percentuale almeno del 95%.
I vaccini utilizzati negli ultimi anni per i bambini sono combinati contro morbillo, rosolia e parotite (MPR) e tale vaccinazione è inclusa nel calendario nazionale delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate.
Anche per gli adulti che non hanno avuto la malattia, soggetti a complicazioni molto serie anche se rare, il consiglio è quello di vaccinarsi.