LUCCA - Si torna a parlare delle attese record e della disorganizzazione al Pronto Soccorso di Lucca. Tra lunedì e martedì scorsi un anziano è rimasto per 25 ore in barella in attesa di essere ricoverato. Il fatto è stato riferito a NoiTv dai familiari dell'uomo.
L’anziano, di 90 anni, è stato portato al San Luca intorno alle 18 del 6 marzo. Già in condizioni di salute precarie, accusava la presenza di liquido nei polmoni. E’ stato fatto stendere su una barella in un corridoio e da lì è iniziata l’attesa infinita. Il figlio ha chiesto se era possibile avere almeno un cuscino e una coperta per coprire suo padre e l’incredibile risposta del personale è stata che non avevano materiale a disposizione. Tra l’altro l’anziano era vicino alla porta d’arrivo delle ambulanze, che quando si apriva faceva entrare corrente fredda all’interno. Il figlio è stato così costretto a togliersi il giubbotto per coprire il padre e alla fine, per questo, si è pure beccato un raffreddore.
L’odissea è finita intorno alle 19 del 7 marzo, appunto dopo 25 ore, quando il novantenne è stato ricoverato in reparto. Per completezza d’informazione i familiari hanno aggiunto che in quei due giorni l’affluenza al Pronto Soccorso è stata molta alta.
Adesso si tratta di capire se si è trattato di un caso isolato, anche se comunque un’attesa del genere è fuori da qualsiasi parametro accettabile.
La Cgil ha confermato che questa settimana sono aumentate le attese al Pronto Soccorso, anche a causa del completo esaurimento dei posti letto all’ospedale.
Solo lo scorso gennaio il direttore della Asl, De Lauretis, aveva annunciato che la crisi del Pronto soccorso verificatasi sotto le feste di fine anno era stata ormai superata.