LUCCA - Sono arrivati i primi risultati del progetto "Nina" per la cura dei neonati, finanziato due anni fa da Gesam Spa. Ed è un risultato molto concreto: un prototipo di simulatore polmonare neonatale.
Lo hanno annunciato il presidente di Gesam Spa Ugo Fava, il responsabile del progetto Armando Cuttano con le ricercatrici Rosa Scaramuzzo e Selene Tognarelli e il primario di pediatria all’ospedale San Luca di Lucca Raffaele Domenici.
Tutto è partito nel 2015 quando Gesam, azienda lucchese di gestione del gas, ha deciso di destinare i fondi per i regali di Natale a un progetto che mira a formare in modo sempre più accurato medici specialisti in neonatologia.
E’ iniziata quindi la collaborazione con il Centro di Formazione e Simulazione Neonatale, che organizza appunto attività formative rivolte a tutti coloro che operano nelle emergenze e nelle cure neonatali.
Grazie ai fondi Gesam è stato possibile realizzare il simulatore polmonare per nenonati, con il quale i medici potranno esercitarsi.
La formazione tramite la simulazione di emergenze è sempre più importante nell’istruzione sanitaria, e di questa attività possono benefuiciare anche gli ospedali di Lucca e Barga.
Per questo Gesam vuole proseguire nel suo impegno di raccolta fondi. Sia Fava che il direttore generale della società Fabio Vantaggiato hanno convenuto sulla possibilità di attivare una procedura di crowfunding, che verrà studiata nelle prossime settimane.