FIRENZE - La Regione Toscana ha presentato un atto di intervento "ad adiuvandum" nel ricorso in appello di fronte al Consiglio di Stato promosso contro la sentenza Tar che ha annullato le elezioni amministrative del giugno 2015, vinte al ballottaggio da Giorgio Del Ghingaro a Viareggio.
A seguito della sentenza il Comune è attualmente guidato da un commissario prefettizio. La Regione, ha deciso come consentito dalla legge, di presentare un atto a supporto dell’appello proposto da David Zappelli e Gabriele Tomei, dal Comune di Viareggio e da Giorgio Del Ghingaro. La premessa da cui muove la decisione della Regione è quella di salvaguardare il diritto dei cittadini ad avere un governo stabile, soprattutto in una città che ha conosciuto più commissariamenti negli ultimi anni. La mancanza di un governo stabile, come spiegato nell’atto, unita alla grave crisi che ha interessato il territorio, crea difficoltà anche di tipo economico e sociale e impedisce il rilancio dello sviluppo. La Regione sottolinea come la sentenza risulti “ingiusta, illogica, sproporzionata” essenzialmente sotto due aspetti: carenze nell’istruttoria del Tar che ha preso una decisione di annullamento delle elezioni senza certezze e adeguate verifiche sulle presunte irregolarità che, in alcuni casi, appaiono poi solo di natura formale. In secondo luogo, anche dove vi fosse conferma di irregolarità, si ritiene comunque ingiustificata una decisione così drastica perchè riguarda, in realtà, solo due sezioni su 63. La Re gione chiede quindi al Consiglio di stato di riformare la sentenza alla luce delle carenze evidenziate dagli avvocati regionali e, nel caso fossero evidenziate irregolarità, di far tenere le nuove elezioni solo nelle due sezioni coinvolte.