VALLE DEL SERCHIO - Ristoranti sold out già da fine Gennaio per il pranzo pasquale in Valle del Serchio. Forti dell'offerta enogastronomica tipica e della bellezza dei luoghi, i ristoratori di quasi tutti i comuni hanno fatto registrare il pienone per le festività pasquali.
Forse erano anni che non si registrava, per Pasqua, il tutto esaurito nei ristoranti della Valle del Serchio, molti di questi già alla fine di gennaio erano sold-out. Forse il segreto sta nell’offerta di prodotti tipici, o forse nella bellezza dei luoghi ma di certo c’è che oggi (giorno di Pasqua) sono davvero in molti ad aver scelto di consumare il pranzo Pasquale nei ristoranti della valle. Il classico menù pasquale consiglia antipasti, ma non troppi, obbligatorio un assaggio di uova sode benedette, poi tortelli in brodo accompagnati da un primo che può essere lasagne, tagliatelle, maccheroni ma anche tortelli al ragù. Nel secondo piatto in genere si trovala classica gallina lessa e poi l’agnello arrosto e fritto.
I ristoratori hanno giocato anche a variare il menù cercando di unire l’innovazione con la tradizione, ma certamente qualcosa ha messo tutti d’accordo: la Pasimata, classico dolce pasquale di origini molti antiche, di cui si hanno documenti certi della sua presenza sulle tavole delle terre lucchesi di Gallicano, fin dal 1603.
Questo dolce cambia nome da paese in paese, Crescenta, schiaccia, focaccia pasquale, ma ovviamente pasimata è quello più diffuso. Tante le iniziative anche per domani giorno di Pasquetta dove la tradizione dice di giocare con l’uovo al rotolino e poi si fa merenda.