LUCCA - Sono circa 622 le richieste di alloggi popolari presentati nel 2014 nel comune di Lucca, circa il 40% in più rispetto al 2009. Queste le ragioni che hanno costretto il comune di Lucca a rivere il contratto di quartiere a Pontetetto e a mantenere gli edifici della "stecca"
Riuscire a coniugare le esigenze abitative con il rispetto del contratto di quartiere e con le aspettative dei residenti, e allo stesso tempo dotare città giardino di nuovi servizi e attrezzare le aree a verde. Questi gli obiettivi con cui l’amministrazione comunale ha dato il via alle operazioni di abbattimento di alcuni edifici nel quartiere di Pontetetto. Non tutti quelli previsti dal contratto di quartiere ha ammesso l’assessore Antonio Sichi, perchè nel frattempo, dal 2009 ad oggi, la richiesta di abitazioni di edilizia popolare nel comune di Lucca è quasi esplosa, raggiungendo quota 622, circa il 40% in più rispetto a 7 anni fa. Da qui la decisione di lasciare il piedi la così detta “stecca”, da cui grazie al finanziamento che la Regione Toscana ha messo a disposizione dei comuni per la il recupero degli alloggi di risulta, saranno ricavate 9 unità immobiliari. Prevista anche la realizzazione di negozi di vicinato, in modo da dotare il quartiere di un tessuto sociale che lo allontani dall’idea di quartiere dormitorio.