LUCCA - Conoscere il contesto, il periodo storico e la società degli anni che hanno portato alla seconda guerra mondiale e all'orrore dell'Olocausto, questo lo scopo del Museo della Liberazione di Lucca che in occasIone della giornata della Memoria ha organizzato un incontro con gli studenti delle scuole superiori.
Il museo della Liberazione di via S.Andrea a Lucca ha organizzato un incontro con gli studenti delle scuole superiori in occasione della giornata della Memoria. Nella sala Carlo Gabrielli, i ragazzi hanno incontrato lo scrittore napoletano Ciro Pinto che ha presentato il suo libro “gli occhiali di Sara”. La giornata è stata introdotta dal saluto del presidente del museo Fausto Viola, con una riflessione estremamente attuale: il colonnello Viola si è infatti domandato se tutto quello che è stato fatto in questi anni in ambito di memoria e divulgazione di quanto avvenuto durante la seconda guerra mondiale, sia effettivamente servito a smuovere le coscienze, visto ciò che sta accadendo adesso in Europa a proposito dei flussi migratori e delle ipotesi di chiusure delle frontiere. Come sottolineato anche dal direttore scientifico Andrea Giannasi, lo scopo del museo è proprio quello di far conoscere non solo le storie delle vittime dell’olocausto, ma soprattutto il contesto che ha portato a quella tragedia.
Altro incontro è previsto per l’11 febbraio, giornata del Ricordo, quando al museo interverrà il presidente del centro di cultura Giiuliano Dalmata Piero Tarticchio.