LUCCA - Il Comune di Lucca aumenta i controlli antimafia su appalti e concessione di lavori pubblici. L'intesa è stata siglata dalla prefetto Giovanna Cagliostro, dal sindaco Alessandro Tambellini e dal sottosegretario agli interni Domenico Manzione, alla presenza delle istituzioni, delle forze dell'ordine e dei rappresentanti delle categorie economiche.
In sostanza Prefettura e Comune di Lucca si impegnano ad estendere i controlli contro le infiltrazioni della criminalità all’intera filiera degli esecutori e dei fornitori anche negli appalti al di sotto dei limiti previsti dal Codice delle leggi Antimafia. Finora queste verifiche venivano eseguite solo su appalti di importo superiore ai 5 milioni. Con il protocollo questa soglia si abbassa a 250mila euro. Stesso discorso per le forniture, la cui soglia minima per i controlli scende da 200mila a 50mila euro.
Il Comune di Lucca ha chiesto l’estensione delle verifiche antimafia in vista della partenza del grosso dei lavori previsti dal Piuss.
Lucca è il primo Comune a firmare questo protocollo ma la prefettura si augura che l’esempio possa essere seguito da altri municipi.