LUCCA - Un presidente, Luca Menesini, e 8 consiglieri delegati. E’ questa la nuova squadra di governo della Provincia di Lucca nella nuova conformazione istituzionale (ente di secondo livello) prodotta a seguito della legge Delrio.
Foto di gruppo per la squadra di governo della nuova provincia dei sindaci. Il presidente Luca Menesini ha deciso di non tenere per sè competenze specifiche ma di distribuirle tutte agli otto consiglieri del Partito Democratico eletti e di nominare vicepresidente il sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti.
Vediamo le deleghe, partendo proprio da Buratti, che si occuperà di coordinamento delle politiche per gli enti locali, attività produttive, aziende partecipate, turismo e politiche del mare.
Poi, le deleghe più pesanti sembrano essere quelle affidate al sindaco di Careggine Mario Puppa (scuole e protezione civile) e al prsidente del consiglio comunale di Massarosa, Adolfo Del Soldato (cioè le strade, oltre al personale e alla polizia provinciale).
Inoltre, Nicola Boggi, che sarà capogruppo in consiglio, si occuperà di salvaguardia del territorio, formazione e lavoro. Il sindaco di Porcari Alberto Baccini di bilancio, valorizzazione del patrimonio e pianificazione urbanistica. Renato Bonturi mobilità sostenibile, giovani, Europa, innovazione, sburocratizzazione e velocità. Enzo Giuntoli beni culturali, coordinamento immagine territoriale. E Grazia Sinagra, uguaglianza sociale, rapporti con la società civile, istruzione.
E’ stato ribadito che i consiglieri lavoreranno in maniera gratuita, senza indennità e senza gettone di presenza. Ci saranno solo i rimborsi spese per gli spostamenti ma saranno equiparati ai costi dei mezzi pubblici. Insomma, in questi casi non si può certo parlare dei costi della politica. Anzi il presidente Menesini ha definito la situazione per certi versi umiliante.
“Ci sobbarchiamo volentieri questi compiti e lo facciamo per spirito di servizio”, ha detto il sindaco Porcari, Baccini. Baccini ha aggiunto che per fare il sindaco, con tutte le responsabilità che ne derivano, percepisce 750 euro al mese. E adesso c’è anche questo nuovo incarico. “La gente deve sapere – ha concluso il sindaco – che non siamo certo noi la casta da colpire in Italia”.