LUCCA - Incontro in Prefettura per affrontare l'emergenza accoglienza profughi. L'assessore regionale ha confermato il dato di 1 profugo ogni 600 abitanti ma ha ribadito che tutti devono fare la propria parte per far sì che il "modello Toscana" non fallisca.
“Il modello Toscana tiene se tutti facciamo la nostra parte, abbiamo ancora due mesi da affrontare, bisogna sforzarci per non far fallire questo sistema che per ora ha presentato problemi solo prima dell’accoglienza e non una volta che i profughi sono sul territorio.” Sono queste le parole dell’assessore regionale Vittorio Bugli che, insieme al prefetto Giovanna Cagliostro, ha incontrato i sindaci dei comuni della provincia per affrontare l’emergenza dell’accoglienza profughi. “Un profugo ogni 600 abitanti la Toscana può gestirli ,a patto però che ognuno faccia la propria parte” ha proseguito l’assessore. Molto diverse le posizioni dei primi cittadini: a fianco della disponibilità offerta da alcuni, altri si sono un po’ trincerati dietro posizioni che vanno dalla mancanza di strutture alle problematiche di ordine pubblico. Uno dei dati emersi, ad esempio, è la scarsa collaborazione da parte dei comuni versiliesi rispetto a quelli montani o della piana, una posizione che verrà esaminata dalla Regione per capire come distribuire gli arrivi previsti nei prossimi mesi.