LUCCA - Con un'operazione investigativa denominata "Aquila" i militari del Corpo Forestale hanno individuato ed arrestato un ragazzo minorenne ritenuto responsabile dei 9 roghi che da giugno a ora hanno colpito i monti Pisani nella zona del compitese.
Sarebbe un ragazzo minorenne l’autore degli incendi che da giugno hanno interessato i boschi dei monti Pisani, in particolare la zona del compitese e di Massa Macinaia. I dettagli dell’operazione condotta dagli uomini del corpo forestale dello Stato sono stati resi noti in una conferenza stampa dal comandante provinciale Maurizio Folliero insieme all’assessore regionale Marco Remaschi. A seguito degli incendi iniziati il 9 giugno, la forestale aveva predisposto un speciale nucleo investigativo, dato che era ormai evidente che i roghi fossero causati da un piromane. Durante questi mesi la zona è stata costantemente monitorata ed i soggetti sospettati messi sotto controllo, anche attraverso intercettazioni telefoniche e riprese video. Nel pomeriggio di lunedì, in uno dei momenti individuati come ad alto rischio, il maggiore indiziato si è diretto verso il bosco, uscendone poco dopo appiccando l’ennesimo incendio. A quel punto è stato bloccato dai militari che gli hanno contestato il reato di incendio boschivo doloso. Essendo minorenne, il ragazzo è stato messo agli arresti domiciliari a disposizione della Procura dei minori di Firenze. A suo carico sono stati attribuiti ben 9 incendi appiccati da giugno ad ora, per una superficie boschiva bruciata di circa 44 ettari che hanno richiesto più di 1400 ore di lavoro per 172 volontari, oltre a 29 ore di elicottero e 6 di Canadair. Tutto questo per un costo pari a circa un milione di euro, oltre al danno ambientale causato dai roghi.