STAZZEMA - Grande folla a S. Anna per le celebrazioni dedicate alla strage nazifascista del 12 agosto 1944 durante la quale morirono 560 innocenti. Amarezza tra i superstiti per l'assenza del Governo. A breve sarà donata la nuova lapide, andata distrutta il 5 marzo scorso.
Settantuno anni sono trascorsi dall’eccidio di Sant’Anna di Stazzema. E come ogni anno – nel giorno dell’anniversario – il paesino dell’alta Versilia si è affollato di centinaia di persone venute a ricordare la strage selvaggia del 12 agosto del 44. Sul sagrato della piccola Chiesa si è celebrata la Santa Messa in suffragio, celebrata dal Vescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto alla presenza delle autorità civili e militari locali. Poi il rituale corteo attraverso l’antica mulattiera fino all’Ossario: al monumento in ricordo delle vittime il sindaco Maurizio Verona e il prefetto Giovanna Cagliostro hanno deposto una corona di alloro. La cerimonia, a cui era presente l’ambasciatore di Armenia, si è legato al Centenario dell’eccidio armeno. Presente l’ambasciatore armeno Sargys Gazarian che ha sottolineato: “Siamo qui a commemorare la memoria”.
Nessun ministro quest’anno ha partecipato. Un’assenza vistosa che ha generato amarezza tra i superstiti. “Mi fa male l’assenza delle istituzioni maggiori. Ma apprezzo la presenza di tanti, tanti giovani, affinchè di Sant’Anna non ce ne siano più” – ha dichiarato Enrico Pieri, dell’Associazione Martiri, sopravvissuto alla strage all’età di dieci anni.
A breve – è stato annunciato- sarà donata dall’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia una nuova lapide in granito, a sostituire quella storica andata distrutta la notte del 5 marzo. Al termine della mattinata è stata inaugurata la mostra “ I colori della Pace”, con i lavori dei bambini delle zone di conflitto di tutto il mondo.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Sindaco, Maurizio Verona, il seguente messaggio: “Sono trascorsi settantuno anni dalla disumana strage nazifascista di Sant’Anna di Stazzema in cui furono trucidate tante persone inermi, in gran parte anziani, donne e bambini. Le rappresaglie contro i civili in Italia non furono una barbara eccezione, ma il frutto di una ideologia di dominio e di morte, lucida nei suoi propositi, esecrabile nei suoi obiettivi. E’ lodevole l’impegno con cui la vostra comunit mantiene vivo il ricordo dei martiri di Sant’Anna. E’ un’eredit preziosa per i giovani, che imparano ad apprezzare le conquiste di pace, democrazia e libert, ottenute con tanto sangue e tante sofferenze. Quest’anno il ricordo della strage reso particolarmente significativo dall’inaugurazione della nuova sistemazione dei luoghi simbolo dell’eccidio; sistemazione avvenuta con il contributo del land tedesco del Baden-Wrttemberg. E’ un evento di grande significato perch collega la memoria degli orrori della guerra con lo spirito di pace, di concordia e di amicizia raggiunto tra Italia e Germania, protagoniste dalla met del secolo scorso della propria rinascita democratica e della costruzione europea.
Alla popolazione di Sant’Anna, ai familiari delle vittime, a tutti i partecipanti alla commemorazione invio il mio sentito e commosso saluto”.