Campo di Marte, uno scatolone che rimane quasi vuoto

Campo di Marte, uno scatolone che rimane quasi vuoto

Redazione

di Redazione

LUCCA - Ancora pochi posti letto per le cure intermedie e dei progetti non sanitari non si sa più niente. Il segretario della Uil, Casciani: "Il Comune di Lucca deve prendere in mano la situazione".

Che fine hanno fatto i progetti per la valorizzazione del Campo di Marte? Se lo chiede il segretario territoriale della Uil Funzione Pubblica Pietro Casciani, a oltre un anno dal trasferimento dell’ospedale al nuovo San Luca. ‘Nel dicembre 2013 l’allora presidente della Provincia Baccelli e il sindaco Tambellini avevano presentato una serie di progetti dei quali si sono perse le tracce. E più passa il tempo più si rischia che il degrado prenda il sopravvento’, aggiunge ancora Casciani.

Con una telecamera Noitv è andata al Campo di Marte. Siamo entrati all’interno dell’edificio b ed abbiamo camminato tra i corridoi deserti, senza incontrare anima viva. Dopo circa 10 minuti, come un miraggio, è spuntato da lontano un medico che però è uscito subito dopo. Quali sono i rischi con una situazione del genere? Ad esempio, che qualcuno che lavora qui dentro si dimentichi le chiavi nella macchinetta delle bevande. In questo deserto chiunque avrebbe potuto prenderle ed farsi un tour in tutta tranquillità nelle stanze dell’ex ospedale.

Siamo andati anche nell’edificio C, quello che ospita le cure intermedie. Anche questo appare nettamente sovradimensionato rispetto ai posti letto e alle attività che ospita.

Da una parte, quindi, abbiamo un San Luca che scoppia. Dall’altro una serie di edificio quasi vuoto, con pochi posti letto a disposizione per le cure intermedie.

“Entro pochi mesi la Asl ha previsto l’aumento dei posti letto al Campo di Marte – ha detto Casciani – ma bisogna accelerare perchè alla fine del giro i malati sono costretti a prenderseli in carico le famiglie, che poi devono rivolgersi ai privati”.

E tutto il resto del campo di Marte? La Asl a breve trasferirà qui gli edifici direzionali adesso a Monte San Quirico. Sui progetti che non sono sanitari invece non c’è più niente di certo. Casciani sprona il Comune di Lucca ha prendere in mano con decisione la situazione. “E’ giusto pensare a cosa fare di Maggiano – dice il segretario Uil – ma la priorità dev’essere il Campo di Marte, che si trova a pochi passi dalla città”. La chiave, secondo Casciani, sarebbe quella di trovare una convergenza di idee con gli esponenti istituzionali di più alto livello della città, a partire dal senatore Marcucci, pes sostenere sui tavoli nazionali i progetti per la valorizzazione di quest’area di Lucca.