LUCCA - Un profugo della Costa D'Avorio è morto annegato mentre faceva il bagno nel fiume Serchio a Monte San Quirico insieme al fratello e ad altri connazionali.
E’ finito nelle acque del Serchio sotto il ponte di Monte San Quirico il sogno di Amerd, un profugo di 28 anni proveniente dalla Costa D’Avorio e ospitato nel campo della Croce rossa di via delle Tagliate. L’uomo era giunto in Italia attraversando il Mediterraneo su un barcone, e da qualche mese si trovava insieme ad altri connazionali nella nostra città. Intorno alle 15:00, insieme ad un amico, si era recato sul Serchio in cerca di refrigerio e si era gettato in acqua ma, forse ingannato da una delle tante buche presenti sul fondale, ad un certo punto è stato visto da alcuni ragazzi annaspare e chiedere aiuto e alla fine immergersi senza risalire.
Immediato l’intervento della polizia e dei vigili del fuoco che hanno calato in acqua un gommone ed individuato il corpo dell’uomo adagiato sul fondo. In quel punto però la profondità e la corrente non hanno permesso alla squadra di poter effettuare il recupero, e si è dovuto attendere l’intervento dei sommozzatori di Pisa che si sono immersi ed hanno portato a riva il corpo ormai esanime del giovane. Disperazione tra gli altri profughi che nel frattempo avevano raggiunto gli argini del fiume. Tra loro anche il fratello della vittima e il giovane che era insieme a lui che è stato accompagnato dagli uomini della polizia. All’inizio del mese si era consumata un’altra tragedia nel Serchio, dove all’altezza della passerella di S.Alessio era annegato un giovane cingalese.