CALCIO LEGA PRO - La Lucchese è partita venerdì pomeriggio per Foggia. Tappa intermedia a Roma per i rossoneri che si sciropperanno la lunga trasferta in pullman. Baldini non svela le carte ma chiede alla gara di Tim Cup lumi sulla condizione della squadra ad un mese circa dall'inizio del campionato.
Baldini guarda alla gara di Foggia, primo turno di Tim Cup, con la speranza di capire a che punto sono il progetto e la crescita della sua Lucchese. Squadra profondamente rinnovata che viene dal ritiro di Gorfigliano condito da qualche amichevole, quattro per l’esattezza, che non sempre hanno convinto sul piano del gioco e della condizione fisica. Alla fine potremmo affermare che siamo di fronte ad una Lucchese che sa ancora di cantiere aperto, comprese le mosse di mercato che potrebbero ancora arrivare nel mese di agosto. Forse Galli ha qualche asso nella manica. Di certo il tecnico ormai avrà smaltito anche il fastidio provocato (e non nascosto) da una partita ufficiale collocata il 2 agosto, ma soprattutto per un viaggio lungo, quasi estenuante e non a caso che la squadra dovrà sciropparsi in pullman. Difficile invece intuire l’undici che domenica sera (ore 21) calerà sul prato dello Zaccheria di Foggia dove la Lucchese torna (pensate) dopo quasi 10 anni: era il il 4 dicembre 2005. Probabile, però, che alla luce delle perduranti assenze di Sartore e Vita, entrambi acciaccati, lo schieramento non si discosterà troppo da quello parso titolare, finora, nelle prime uscite. Casomai l’unico dei big ad osservare un turno di riposo potrebbe essere Marcos Espeche. Se ciò accadrà sarà perlomeno curioso visto che lo scorso anno il difensore italo-argentino non aveva mai saltato una partita.